eventi & news

Pediatri SIP: abbracci fonti di benessere, scacciano ansia e dolore

A dirlo è la scienza. Domani Giornata Mondiale

Migliora l’umore, apportando una sensazione di benessere e felicità correlata al rilascio di serotonina. Attenua l’ansia, grazie alla produzione di ossitocina. Aumenta l’autostima, e, secondo alcuni studi che hanno formulato questa ipotesi, sembrerebbe ridurre persino la suscettibilità alle infezioni delle alte vie aree, intervenendo su quei fattori di stress che influenzano la risposta immunitaria. È questo l’incredibile e non scontato potere di un gesto semplice quanto importante, l’abbraccio. A fare il punto in occasione della Giornata mondiale dell’abbraccio che si celebra domani, sabato 21 gennaio, è la Società Italiana di Pediatria (Sip), che in un approfondimento ha esaminato la letteratura scientifica sui benefici, a partire dalla più tenera età.

“Partendo dai primi mesi di vita, numerosissimi studi hanno indagato in tutto il mondo in anni recenti il vantaggio del contatto pelle a pelle e dell’abbraccio fra madre e figlio nel delicato ambito ospedaliero, la cosiddetta Kangaroo mother care – spiega la dottoressa Sara Sollai, Consigliere Nazionale SIP-. Questo approccio, analizzato per la prima volta a partire dalla metà degli anni ’70, ha cambiato significativamente la gestione e la cura dei neonati sani e a rischio (ricoverati terapia intensiva neonatale, prematuri o con basso peso alla nascita), dimostrando riduzione di mortalità e morbilità nei piccoli, effetti significativi sulla stabilizzazione clinica, riduzione dello stress e del dolore durante gli esami o le procedure mediche ed infermieristiche sul neonato. Il contatto fisico favorisce inoltre il passaggio precoce e una maggiore durata dell’allattamento al seno.  A tutto questo si affianca un incremento dell’attaccamento madre-figlio e la riduzione dello stress materno, cosa che suggerisce che la Kangaroo mother care sembra rappresentare uno degli interventi di cura più efficace”.  Anche in età evolutiva gli effetti positivi proseguono, in particolar modo nei primi anni di vita. “Un ritardo nello sviluppo si osserva spesso nei bambini che ricevono una stimolazione sensoriale inadeguata – prosegue Sollai – . Ad esempio, studi condotti in bambini orfani istituzionalizzati hanno mostrato una compromissione della crescita e dello sviluppo cognitivo, un’elevata incidenza di infezioni gravi e disturbi dell’attaccamento. Numerosi studi sottolineano l’importanza del tatto e dell’abbraccio nello sviluppo psicofisico del bambino”.  Anche quando si tratta di visite o procedure mediche un abbraccio aiuta a ridurre il dolore dei neonati e lattanti, come conferma un recente studio condotto in Iran su 120 bimbi fra 2 e 6 mesi di vita sottoposti a prelievo ematico. Secondo lo studio in coloro che venivano abbracciati dalla madre vi era una riduzione del dolore complessivo correlato alla procedura, analizzando i parametri vitali, il pianto e la durata del disagio.

“In questa fase di allentamento delle misure di distanziamento sociale correlate alla pandemia ci è sembrato importante ricordare i benefici dell’abbraccio, dedicando questa giornata a tutte le mamme e i papà e i loro bambini -conclude la Presidente della Società Italiana di Pediatria, la professoressa Annamaria Staiano- . Speriamo che soffermarsi a pensare quanto valga questo gesto, per la mente e il corpo specie nei più piccoli, faccia venire voglia di abbracciarsi un po’ di più”.

Fonte: askanews.it

Influenza, Simg: siamo sopra soglia epidemica e trend è in crescita

Medici famiglia: vaccino raccomandato a diabetici e donne in gravidanza

I tassi di diffusione dell’influenza sono in crescita, con il picco previsto prima di Natale. Per questo i medici di...

LEGGI TUTTO

Nati prematuri: SINPIA, in Italia 1 bambino su 10 nasce pretermine

Rischio di sviluppare deficit sensoriali

Oggi in Italia la percentuale dei bambini nati pretermine varia tra il 7 e il 10%: ogni anno nel nostro Paese nascono prima del termine tra i 25.000 e i...

LEGGI TUTTO

Antibiotico resistenza, 1 italiano su 2 non ne ha mai sentito parlare

Ricerca Iqvia per Reckitt

Un italiano su due non ha mai sentito parlare di antibiotico resistenza e il 46% di essi utilizzerebbe gli antibiotici anche per infezioni virali. Inoltre, il 74% dei...

LEGGI TUTTO

Psichiatria, metà degli operatori subisce violenza in reparto

Indagine Coordinamento Nazionale Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura

Spinte e aggressioni fisiche e minacce verbali sono diventate ordinaria amministrazione per oltre metà del personale...

LEGGI TUTTO

Percezione stato salute, Iss: 75% adulti si sente ‘bene’ o ‘molto bene’

La gran parte della popolazione adulta italiana (75 persone su 100) giudica il proprio stato di salute positivo dichiarando di sentirsi bene o molto bene. Lo affermano i risultati delle sorveglianze...

LEGGI TUTTO

Fragilità ossea: tra gli over 50, 1 donna su 3 è a rischio frattura

Ortopedici SIOT: “Fondamentale la diagnosi precoce”

Nel nostro Paese le fratture da fragilità colpiscono 1 donna su tre e 1 uomo su cinque tra gli over 50enni e, sebbene siano...

LEGGI TUTTO
| Webdesign: Fulcri Srl